Dopo aver pubblicato qualche articolo di natura affermativa in lingua catalana e tedesca, spero mi sia permesso di esprimere un dubbio in una lingua che mi aggrada ma le mie conoscenze (o dovrei piuttosto dire: sconoscenze?) della quale - ahimè! - sono (ancora?) limitatissime.
Secondo questo video di Sgrammaticando, aver vissuto esprime l'oggetto (1), lo spazio (2), il tempo (3) e la qualità (4, 5) del proprio vivere, mentre essere vissuti ne esprime il luogo (2), la durata (3) e il modo (4). Gli esempi proposti da Fiorella Atzori sono i seguenti:
(1a) Ho vissuto una brutta esperienza
(1b) *Sono vissuta una brutta esperienza
(2a) Ho vissuto in Australia
(2b) Sono vissuta in Australia
(3a) Ho vissuto due anni in Francia
(3b) Sono vissuta due anni in Francia
(4a) Ho vissuto in povertà
(4b) Sono vissuta in povertà
La conclusione: In tre dei quattro casi menzionati qui sopra sono corrette entrambe le forme, ma quando si usa l'ausiliare essere si deve fare la concordanza (egli è vissuto, ella è vissuta, essi sono vissuti, esse sono vissute).
Una conclusione perfettamente soddisfacente per la maggior parte degli stranieri, immagino - ma essendo io una di quei stranieri rompi..., non riesco ad accontentarmene, e partendo dall'ipotesi che non ci sarebbero due forme diverse per esprimere più o meno la stessa cosa se non ci fosse qualche sottile differenza tra i loro significati mi si pone la questione: Quali sono queste differenze concettuali tra spazio e luogo, tra tempo e durata, tra qualità e modo? Ci sono contesti nei quali l'uso dell'uno o dell'altro ausiliare è più comune, o locuzioni che richiedono l'uno e non ammettono l'altro?
Correggetemi se faccio degli errori ma non offendetevi - abbiate pazienza con me! Grazie in anticipo!
Nessun commento:
Posta un commento